
Basta osservare i primissimi istanti del documentario Allacciate le cinture per comprendere l’effetto profondo che il film Io capitano di Matteo Garrone ha avuto sulle comunità locali in Senegal, dove la storia si è sviluppata. Un giovane, indossando una polo rossa e un cappello mimetico, esprime in modo chiaro il suo cambiamento di prospettiva: «Fino ad ora avevo solo una idea in testa: prima o poi lascio il Senegal. Stavo mettendo da parte i soldi, tempo due mesi e avrei potuto prendere la barca e partire. Ma grazie a questo film questo pensiero è uscito dalla mia testa», commenta tra gli applausi. Questo concetto di disillusione è ripetuto più volte nel documentario, che si snoda in 52 minuti, svelando la cruda realtà di chi ha compreso che il sogno di una vita migliore in Europa spesso si trasforma in un incubo.
Il documentario e il suo significato
Allacciate le cinture, diretto da Tommaso Merighi, è un’opera prodotta dalla Fondazione Cinemovel in collaborazione con Rai Cinema e Fondazione Lam per le arti contemporanee. Racconta il percorso di proiezione itinerante di Io capitano in Senegal, un «viaggio di ritorno» che ha toccato diverse città, villaggi e scuole. In totale, sono state realizzate undici proiezioni, ognuna seguita da un dibattito. Durante questi incontri, alcuni partecipanti, come il giovane con la mimetica, hanno espresso la loro nuova consapevolezza riguardo ai pericoli del viaggio verso l’Europa. Altri, come una ragazza con un hijab rosso, hanno condiviso la loro emozione, piangendo per tutta la durata del film, che ha risvegliato in loro ricordi dolorosi. Altri ancora, che hanno tentato il viaggio ma sono stati costretti a tornare indietro, hanno preso la parola per avvertire gli altri riguardo alla dura realtà che vivono coloro che cercano di lasciare il Senegal.
Il ruolo di Mamadou Kouassi
Tra i partecipanti alla carovana che ha portato Io capitano nelle piazze senegalesi c’è anche Mamadou Kouassi, il quale ha ispirato in parte la storia raccontata nel film. A 41 anni, Kouassi è oggi un interprete e mediatore culturale. «Riportare questo film in Africa è stata una vittoria, perché ha permesso di sensibilizzare e salvare molte vite, dissuadendo i giovani dal tentare il viaggio nel deserto e nel Mediterraneo», afferma in un’intervista a Vita. «Io stesso non sarei mai partito se avessi visto un film così».
Temi emersi dai dibattiti
Il documentario non si limita a mostrare come il film ridimensioni le aspettative. Durante i dibattiti che seguono le proiezioni, emergono temi più ampi, dai diritti umani a riflessioni sul fenomeno migratorio. Kouassi osserva che «le immagini sono forti e generano emozioni profonde, toccando il cuore e la mente delle persone. Siamo riusciti a far riflettere soprattutto le nuove generazioni». Il fermento emotivo e intellettuale catturato dalle riprese di Merighi risponde alla domanda che la Fondazione Cinemovel si era posta prima di avviare la carovana: il cinema può ancora unire le persone e stimolare la riflessione? Elisabetta Antognoni, cofondatrice e presidente della Fondazione, conferma: «Il cinema continua a stimolare dibattiti, rappresentando un accesso alla cultura. Si può vedere negli occhi di chi guarda Io capitano, riuniti davanti a un telo bianco come se fosse un focolare domestico». Antognoni sottolinea come i dibattiti durassero spesso più a lungo del film stesso, con partecipanti che evidenziavano il tema del visto e l’ingiustizia di una situazione in cui i cittadini europei possono viaggiare liberamente in Senegal, mentre i senegalesi non possono fare lo stesso.
Mostra fotografica e disponibilità del documentario
Il racconto del viaggio della carovana non si limita al documentario Allacciate le cinture, che sarà disponibile su Rai Play dal 19 marzo 2025. È accompagnato da una mostra fotografica allestita presso l’Ecomuseo del Freidano a Settimo Torinese. Gli scatti di Niccolò Barca e Andrea Fiumana, insieme ai video di Thomas Pilani, testimoniano l’emozionata partecipazione con cui il film Io capitano è stato accolto in Senegal, dove la prima serata su Rai Uno è prevista per lunedì 26 marzo 2025.