C’è un Comune in Sicilia, adagiato su una bellissima collina, che sta vendendo le proprie case all’asta, partendo da una cifra simbolica.
In Italia ci sono tantissimi Comuni che decidono di mettere in vendita all’asta abitazioni abbandonate, partendo dalla cifra simbolica di 1 euro. Per quale motivo lo fanno? La maggior parte delle volte si tratta di piccoli borghi, che stanno affrontando una grave crisi demografica e, di conseguenza, i problemi scaturiti dallo spopolamento e abbandono. Questa inusuale iniziativa, ovvero quella di vendere immobili a partire da 1 euro, venne lanciata per la prima volta nel 2014 dal Comune di Gangi, in Sicilia. L’obiettivo principale era ovviamente quello di rivitalizzare l’area, attirando nuovi residenti e investitori.
È però importante ricordare che queste abitazioni, spesso vecchie e abbandonate da anni, richiedono una ristrutturazione significativa: gli acquirenti, che inizialmente risparmiano comprando un immobile a un prezzo molto basso, devono poi investire risorse economiche per ridare vita alla casa abbandonata.
Tuttavia, l’inusuale iniziativa ha già portato i suoi primi frutti: i Comuni di Mussomeli e di Ollolai, in Sardegna, si stanno infatti, ripopolando grazie a numerosi acquirenti italiani e stranieri che hanno accettato di acquistare case ad un prezzo bassissimo e, successivamente, di versare cifre importanti per la ristrutturazione.
Acquistare case a 1 euro in Sicilia
Tra i numerosi Comuni italiani che stanno affrontando il problema dello spopolamento attraverso la vendita di case a prezzi simbolici, quello che ha ottenuto il maggior successo finora è senza dubbio Sambuca di Sicilia, situata nell’incantevole provincia di Agrigento. In questo borgo dalle origini antichissime, le vendite hanno riscosso un interesse straordinario, soprattutto da parte di acquirenti americani. Nel 2019, molti di loro sono riusciti ad aggiudicarsi immobili al prezzo simbolico di 1 euro, cifra leggermente aumentata a 2 euro nel 2021.
Il Comune di Sambuca di Sicilia, un borgo arroccato su una collina a circa 364 metri sul livello del mare, fino a poco tempo fa sconosciuto ai più, è oggi soprannominato “la piccola America d’Italia”. Questo perché la maggior parte degli acquirenti che hanno comprato e ristrutturato case abbandonate proviene dagli Stati Uniti. Tuttavia, secondo il sindaco del piccolo Comune siciliano, Giuseppe Cacioppo, questa tendenza sta subendo un cambiamento: negli ultimi mesi si sta infatti registrando un aumento di acquirenti italiani, che stanno gradualmente superando quelli americani.
Durante l’ultima asta, tenutasi a novembre 2024, alla quale hanno partecipato 15 offerenti, solo 6 di loro sono riusciti ad aggiudicarsi i lotti, offrendo cifre comprese tra 500 euro e 12.500 euro, partendo da una base d’asta simbolica di 3 euro. I 6 vincitori provengono dai seguenti Paesi: 3 dall’Italia, 1 dagli USA e 2 da altri Paesi europei.