L’Italia e i 14 ori europei conquistati dagli atleti azzurri a Monaco e i 24 ori conquistati a Roma. I risultati da Gianmarco Tamberi a Manfredi Rizza e Gregorio Paltrinieri.
Dal 15 al 21 agosto si sono svolti gli europei di atletica 2022 a Monaco di Baviera, insieme ai campionati europei di altri sport (canottaggio, arrampicata sportiva, beach volley, canoa sprint, triathlon, ciclismo, ginnastica artistica e tennistavolo) e gli europei di nuoto a Roma. Tante le vittorie portate a casa dai nostri connazionali, confermando lo straordinario talento dei nomi che avevano già fatto tremare i rivali internazionali, come quello di Marcell Jacobs che conquista l’oro nei 100 metri maschili e Gianmarco Tamberi oro nel salto in alto.
Nella ginnastica artistica arriva la medaglia d’oro per Asia D’Amato nell’All-Around femminile e per le fate azzurre Alice D’Amato, Angela Andreoli, Martina Maggio, Asia D’Amato e Giorgia Villa nella finale a squadre; ori anche nel canottaggio femminile con Giulia Mignemi, Paola Piazzolla, Silvia Crosio, Arianna Noseda (quattro di coppia pesi leggeri femminile) e nel canottaggio maschile con l’olimpionico Manfredi Rizza e Andrea Di Liberto (K2 200 metri di canoa velocità), Nicolò Carucci, Andrea Panizza, Giacomo Gentili, Luca Chiumento (quattro di coppia maschile), Antonio Vicino, Niels Torre, Patrick Rocek, Martino Goretti (quattro di coppia pesi leggeri maschile), Federico Mancarella (canoa velocità KL2 200 metri), Giacomo Perini (singolo maschile); gli ori del ciclismo poi sono stati conquistati da Rachele Barbieri (ciclismo su pista), di nuovo Rachele Barbieri e Silvia Zanardi (Madison femminile), Elia Viviani (eliminazione maschile); nella corsa, oltre a Jacobs, Yeman Crippa (10.000 maschili). Numerosissimi anche gli argenti e i bronzi vinti dagli atleti azzurri in ogni disciplina.
Nel nuoto invece torna in scena l’inarrestabile Gregorio Paltrinieri con l’oro nella 5 km maschile e negli 800 metri, e l’argento nei 1500 metri stile libero. Nel medagliere dell’oro del nuoto troviamo i fortissimi Alberto Razzetti (400 misti), Margherita Panziera (200 e 100 dorso), Nicolò Martinenghi (100 e 50 rana), Simona Quadarella (800 e 1500 stile libero), Thomas Ceccon (50 farfalla e 100 dorso), Benedetta Pilato (100 rana), Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri e Manuel Frigo (4×100 stile libero maschile), Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Matteo Rivolta e Alessandro Miressi (4×100 misto).
Gianmarco Tamberi, per chi lo ama Gimbo, salta e dopo sei anni diventa di nuovo campione europeo del salto in alto con 2.30 liberandosi del quarto posto ottenuto ai recenti mondiali di Eugene e volando di nuovo in alto, come solo lui può. Non manca poi la dedica della vittoria alla futura moglie, Chiara Bontempi, e il forte coinvolgimento con il pubblico.
Marcell Jacobs, un treno in corsa che passa anche sopra gli infortuni, come quello che gli ha compromesso la partecipazione alle semifinali dei mondiali di Eugene. Il campione olimpico si conferma anche campione europeo e vince la medaglia d’oro nei 100 metri maschili. Non corre però Marcell Jacobs alla batteria di qualificazione dei 4×100, lasciando il posto a Polanco che viene accompagnato da Ali, Patta e Melluzzo. In ogni caso, con o senza Jacobs, l’Italia non ha potuto correre la finale dei 4×100, causa un ricorso messo in atto dalla Turchia, grazie al quale la squadra turca ha potuto correre di nuovo e ottenere un tempo migliore dell’Italia.
Manfredi Rizza, vice campione olimpico a Tokyo 2020, e Andrea Di Liberto, ottengono di nuovo la medaglia d’oro con un tempo di 31.662, vincendo contro la Polonia di Stepun e Grabowski.