Michael Schumacher compie oggi 56 anni, e il mondo lo ricorda sempre come il pilota di F1 più amato. La sua carriera è stata grandiosa.
Quando il pilota correva sull’asfalto, dava emozioni a milioni di persone, che ancora oggi continuano a ricordarlo come uno dei più amati di sempre. Del resto, con la sua caparbietà e con il suo incredibile talento, Schumacher ha segnato traguardi che sembravano impossibili, raggiungendo obiettivi e realizzando i sogni più grandi che ogni pilota ha sempre avuto sin dall’infanzia.
Oggi compie 56 anni e, nonostante l’incidente che l’ha costretto a restare per sempre immutato, tutto il mondo si stringe attorno a lui augurandogli un compleanno fatto di ricordi ma soprattutto di speranza. Proprio quella, nella sua vita, non è mai mancata.
Chi è Michael Schumacher: carriera e successi
Già da piccolino, Michael ha ereditato una forte passione per le corse dal papà Rolf, che era gestore di un kartodromo a Kerpen (Germania). Proprio su quella pista il pilota è cresciuto e, all’età di 4 anni, ha guidato per la prima volta un kart, per cui ha provato subito un fortissimo amore. Il ragazzo è quindi cresciuto nel mondo dei motori e ha avuto le prime possibilità grazie a Jurgen Dilk, imprenditore locali che lo ha sempre sostenuto facendo partecipare ai primi campionati locali. Nel 1988 ha così debuttato nel campionato tedesco di Formula Ford e ha ottenuto la vittoria in Formula Konig, firmando in seguito un contratto con la Mercedes per pilotare i prototipi di Stoccarda nel Mondiale Sport Prototipi.
Nel corso degli anni, dopo vari sacrifici, Schumacher è così arrivato in Formula 1 dopo essere stato selezionato come sostituto di Bertrand Gachot, arrestato a Londra dopo una lite con un tassista. Da quel momento, le sue prestazioni e il suo talento lasciano senza parole tutti, e per questo ha iniziato una lunghissima ed entusiasmante carriera nel mondo della Formula 1, che lo hanno fatto diventare diverse volte Campione del mondo. Nel 2006 ha annunciato il ritiro e, dal 2007 al 2009, è stato superconsulente. La sua vita – presto destinata a cambiare – ha però una svolta negativa il 29 dicembre 2013.
Il pilota era infatti con la famiglia sulle montagne di Meribel, in Francia, e lì è caduto sbattendo violentemente la testa e rimediando diverse lesioni cerebrali. Si susseguono così due interventi e sei mesi di coma farmacologico, con un percorso di riabilitazione che continua ancora oggi. Non sono mai state date molte informazioni sul suo stato di salute, e ora la famiglia preferisce proteggere la sua privacy, anche se si pensa che lui possa vivere in uno stato vegetativo da cui è improbabile uscire.