
Bruno Pizzul è morto - kosmomagazine.t
Bruno Pizzul è morto all’età di 86 anni, ma ecco chi era il famoso giornalista sportivo che tanto ha appassionato gli italiani.
Lui ha rappresentato per anni un vero punto di riferimento per gli amanti dello sport, e lo ha fatto grazie alla sua tenacia e a quella passione che lo ha sempre contraddistinto. Negli anni ha saputo farsi spazio nel mondo sportivo e della telecronaca, diventando in poco tempo il personaggio che dava voce ad eventi importanti e super seguiti dal pubblico italiano.
Adesso che non c’è più, la sua vita e carriera restano ben salde nella memoria. Questo è tutto ciò che c’è da sapere sul compianto uomo.
Chi era Bruno Pizzul: carriera, morte e vita privata
Originario di Udine nel 1938, il giornalista era stato assunto in Rai nel 1969 e l’anno successivo aveva commentato la sua prima partita, cioè quella di Juventus – Bologna. Negli anni era così diventato la voce delle partite della Nazionale, e anche il telecronista delle gare dell’Italia durante 5 Campionati del Mondo e 4 Campionati Europei. Da giovanissimo era però entrato in primis nella squadra parrocchiale di Cormons, poi nella Pro Gorizia, riuscendo ad essere calciatore professionista e buon centromediano. Nel 1958 venne ingaggiato dal Catania e giocò in seguito nell’Ischia, Udinese e Sassari Torres, anche se la sua carriera sportiva terminò presto per via di un infortunio al ginocchio.

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza, insegnò materie letterarie nelle scuole medie e venne poi assunto dalla Rai tramite concorso. Tutti lo ricordano anche per la partita che commentò il 29 maggio 1985, quando ci fu la strage dell’Heysel durante la finale della Coppa dei Campioni. “È stata la telecronaca che non avrei mai voluto fare. Non tanto per un discorso di difficoltà di comunicazione giornalistica, ma perché ho dovuto raccontare delle cose che non sono accettabili proprio a livello umano”, disse lui.
Dopo una carriera lunghissima, Bruno Pizzul si è spento all’età di 86 anni nell’Ospedale di Gorizia in cui era ricoverato. Al momento non si conoscono con certezza le cause della sua morte, ma seguono aggiornamenti. Con la sua scomparsa Pizzul lascia la moglie Maria e i suoi 3 figli Fabio, Silvia e Anna. Il primo è un giornalista e consigliere regionale della Lombardia; l seconda è un’insegnante di matematica e scienze a Milano; Anna è invece un’assistente sociale. Il telecronista aveva anche ben 11 nipoti.