Brando Madonia torna sulla scena musicale con il nuovo album Le conseguenze della notte: un disco, questo, che è impregnato di sentimenti ed emozioni vissuti in prima persona. Il cantante ce ne ha parlato in questa intervista.
Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?
Sono stato a contatto con la musica già da piccolo; mio padre è musicista, e per me era del tutto normale. L’ho capito quando ho composto la prima canzoncina a 11 anni.
Parliamo del tuo nuovo album Le conseguenze della notte: dove nasce l’idea per questo progetto?
Mi piace moltissimo l’idea di aver fatto un album in un periodo dove ormai si va veloce e si lavora solo su singoli. Sono 10 tracce che mi rappresentano e che le considero le conseguenze delle varie notti passate.
Qual è il significato più importante che vuoi trasmettere agli ascoltatori?
Vorrei che arrivassi Io in maniera sincera e naturale. Provo a esprimere sensazioni e pensieri che non riuscirei a esprimere senza musica.
Come ti sei approcciato a questo genere musicale? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?
Ho sempre ascoltato tanta musica di tanti generi diversi. Se proprio devo scegliere un maestro musicale, in questo caso sono dei maestri, i Beatles.
Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?
Spero di poter fare ascoltare la mia musica a più persone possibile e sopratutto di poter suonare tanto in giro. L’aspetto dei live è fondamentale per me e per la musica in generale. Per fortuna è ancora insostituibile.