Uno dei veicoli spaziali militari più misteriosi in assoluto potrebbe essere in grado di compiere un attacco nucleare dallo Spazio.
Si chiama X-37B, ed è uno spazioplano militare senza equipaggio costruito dalla Boeing e utilizzato dalla NASA, dalla DARPA e dalla US Space Force (la forza spaziale americana). Si tratta di un veicolo spaziale, il cui design ricorda uno Space Shuttle in miniatura, capace di compiere delle manovre speciali e degli esperimenti militari direttamente nell’orbita terrestre, attraverso delle lunghissime missioni segrete. Nessuno, all’infuori di una stretta cerchia di militari e di addetti ai lavori, conosce quindi con esattezza cosa faccia nello Spazio questo strano spazioplano degli Stati Uniti.
Tuttavia, alcuni esperti del settore – come il direttore generale della società russa Almaz-Antey Corporation, Yan Novikov – hanno dichiarato che l’X-37B potrebbe addirittura trasformarsi in un “bombardiere spaziale”, in grado di avviare un attacco nucleare dallo Spazio.
Il presunto bombardiere spaziale americano
Innanzitutto, cerchiamo di capire quali siano le caratteristiche di questo spazioplano militare: in base a ciò che sappiamo, l’X-37B è un veicolo spaziale lungo 8,9 metri, alto 2,9 metri, pesante circa 5.000 kg e dotato di un’apertura alare di 4,5 metri. In questo momento, un esemplare si trova in orbita terrestre dal 29 dicembre 2023, cioè dal giorno in cui è avvenuto il suo ultimo lancio da Cape Canaveral, attraverso un Falcon Heavy di SpaceX. Dobbiamo inoltre ricordare che le sue missioni nello Spazio durano solitamente 700-900 giorni, prima di ritornare sulla Terra e atterrare al Kennedy Space Center Shuttle Landing Facility di Merritt Island, in Florida.
Secondo il direttore generale della Almaz-Antey Corporation, Yan Novikov, l’X-37B potrebbe però essere in grado di danneggiare i satelliti della Cina e della Russia, in particolar modo quelli che aiutano gli eserciti cinesi e russi. E non solo: potrebbe anche carpire informazioni dai nemici e inviarle in pochissimi secondi al governo americano. Tuttavia, ciò che spaventa di più è il fatto che la US Space Force possa sfruttarlo per progettare un futuro “bombardiere spaziale”. In altre parole, conducendo degli specifici esperimenti in orbita e delle particolari manovre, gli americani avrebbero la prova che è possibile bombardare un paese direttamente dallo Spazio.
Yan Novikov ha inoltre affermato che la stiva di carico dell’X-37B è già abbastanza grande da contenere una testata termonucleare W-80 al suo interno. Quest’ultima è sostanzialmente una bomba atomica che può essere installata sui missili da crociera degli aerei da guerra, la cui potenza varia tra i 5 e i 150 kilotoni (la bomba atomica lanciata su Hiroshima nel 1945 era, ed esempio, di 15 kilotoni). Un bombardiere del genere spiazzerebbe quindi le difese russe o cinesi, poiché oggi la maggior parte dei sistemi di rilevamento radar della Russia è rivolta verso nord, cioè dove è più alta la minaccia. Nessuno si aspetterebbe un bombardamento nucleare dallo Spazio, attraverso un veicolo che fluttua indisturbato nell’orbita terrestre.