Secondo gli ultimi dati rilevati dal satellite dell’Agenzia Spaziale Europea, il suolo del capoluogo emiliano sta lentamente sprofondando.
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la Commissione Europea hanno deciso di unire le proprie forze per aumentare la sorveglianza, la sicurezza e la conoscenza del nostro continente dal punto di vista geologico e idrogeologico. Per riuscirci hanno avviato il famoso programma Copernicus, le cui radici nacquero nel lontano 2001. Il suo obiettivo è quello di raccogliere una grande quantità di dati dai satelliti europei in orbita terrestre, affinché i ricercatori possano avere a disposizione delle informazioni sempre aggiornate ed estremamente accurate.
Il programma è quindi composto da una serie di satelliti orbitali chiamati Sentinel: ci sono ad esempio il Sentinel 1-A e 1-B; il Sentinel 2-A e 2-B; il Sentinel 3-A, 3-B , 3C e 3D. Questi ultimi due, il 3C e il 3D, verranno lanciati rispettivamente nel 2025 e nel 2028.
Ecco cosa hanno scoperto i satelliti
La missione Sentinel-1, appartenente al programma europeo Copernicus, ha recentemente compiuto delle analisi approfondite sulla subsidenza e sul movimento del suolo all’interno del nostro continente. Come sappiamo, anche un modesto cedimento del terreno può indebolire gli edifici e le infrastrutture di una città, causando numerosi problemi ai cittadini. Si possono ad esempio verificare inondazioni o, nel peggiore dei casi, può esserci la scomparsa di sezioni di terra. Per questo motivo, l’osservazione e lo studio della Terra dallo Spazio sono estremamente importanti, soprattutto perché possiamo rilevare in anticipo un probabile evento catastrofico.
Ciò che sorprende maggiormente di questo programma, è il fatto che tutti i cittadini possano consultare le immagini e i dati che quotidianamente vengono rilasciati dai satelliti. Sul sito internet dell’European Ground Motion Service potete ad esempio osservare ogni angolo del nostro territorio e, al contempo, scoprire tutti i movimenti del suolo e le località più colpite dai cedimenti. Cliccate QUI se desiderate accedere al sito egms.land.copernicus.eu/. Per quanto riguarda il territorio italiano, il satellite Sentinel-1 ha purtroppo confermato che il suolo del capoluogo dell’Emilia-Romagna sta continuando a cedere. I dati catturati dall’orbita terrestre, precisamente tra il 2015 e il 2020, ci dicono infatti che la provincia di Bologna sta sprofondando di circa 6 centimetri all’anno.
I ricercatori pensano che sia causato dall’attività tettonica e dall’estrazione delle acque sotterranee. Gli urbanisti e le aziende edili possono ora consultare i dati raccolti dai satelliti, per aumentare la sicurezza della città e per prevenire eventuali catastrofi. Dobbiamo inoltre ricordare che il programma Copernicus sta attualmente producendo una serie di immagini scattate dall’orbita terrestre, alcune delle quali riguardano proprio la Regione dell’Emilia-Romagna che in questi giorni è colpita dalle inondazioni. Se desiderate leggere l’articolo ufficiale dell’ESA sul cedimento del suolo bolognese cliccate QUI.