Billy Elliot film del 2000, scritto dallo sceneggiatore LEE MALL e diretto da STEPHEN DALDRY.
Paese di produzione: Gran Bretagna –Francia.
Durata 110 minuti.
Genere: commedia-drammatico .
Scena tratta dal film Billy Elliot
“ Un’ultima domanda. Posso chiederti Billy che genere di sensazioni hai quando danzi?”
Sospiro di Billy.
“Non lo so. Una bella sensazione. Sto lì, tutto rigido, ma dopo che ho iniziato , allora dimentico qualunque cosa. Eh … è come se sparissi. Come se sparissi. Così, sento che tutto il corpo cambia ed è come se dentro avessi un fuoco. Come se volassi: sono un uccello. Sono elettricità, Sì sono elettricità.”
Esibizione – Billy Elliot
Il film è ispirato alla storia vera del ballerino PHILIP MOSLEY. Nel 2004 la rivista TOTAL FILM ha definito Billy Elliot il 39° miglior film inglese di tutti i tempi . E’ stato inoltre il 33° film più visto nel mondo dell’anno 2000.
Ambientato nel 1984 nel Regno Unito, il film mostra la storia di Billy un bambino di undici anni, orfano di madre e figlio di un minatore. Il giovane vive con sua nonna, suo fratello maggiore Tony e suo padre Jackie. Sarà proprio quest’ultimo, a spingere il piccolo Billy a praticare pugilato in palestra ; luogo ove egli scoprirà al contrario la sua grande passione : danzare. Egli, infatti, recatosi nel medesimo posto sarà attratto dalla lezione dell’insegnante di danza : Mrs Wilkinson . Ella impartisce lezioni alle sue piccole allieve, tra cui sua figlia Debby, che attratta da Billy lo accosterà per prima a questa nuova forma d’arte. Il talento del giovane attirerà l’attenzione di Mrs Wilkinson , la quale scoperto il suo potenziale lo inviterà a tornare per seguire i suoi insegnamenti di danza. Nel frattempo ,però risulta esserci un problema: le bugia che egli dichiarerà ai suoi familiari, illudendoli di praticare la boxe. Con il trascorrere dei mesi, Jackie verrà a conoscenza della verità. Egli osserverà suo figlio ballare durante una lezione ; così sconcertato e deluso inviterà suo figlio a tornare a casa. Il sogno di Billy sembrerà aver trovato subito fine. Eppure, ecco che appare la prima svolta. L’insegnate di danza, sorvolando il rifiuto della famiglia di Billy continuerà a credere in lui e desidera che il piccolo tenti una audizione alla ROYAL SCHOOL BALLET di Londra. Lo inviterà, così, a seguire di nascosto le sue lezioni, con l’intento di prepararlo per la grande prova. Il tempo passa, e il grande giorno arriva, ma Billy non si presenterà mai perché è dovuto recarsi con suo padre a prendere Tony . Il fratello era, infatti, finito in carcere per essere stato dalla polizia locale in seguito alle sue azioni di rivolta. Nello stesso anno a Londra il primo ministro MARGARET THATCHER aveva disposto la chiusura delle miniere gettando al lastrico molte famiglie di minatori. Mrs Wilkinson scontenta e arrabbiata per l’assenza del piccolo Billy , deciderà di recarsi a casa sua, dove avverrà una accesa discussione tra lei suo padre e suo fratello. I familiari la intimeranno di non dissuadere più Billy a perseguire questa idea, cacciandola via. La seconda volta si avrà più tardi. Ormai è inverno e data la precaria situazione economica della famiglia,Jackie deciderà di distruggere il pianoforte della moglie e madre di Billy per poterne ricavare legna da ardere e potersi scaldare. La notte di Natale , Billy si recherà in compagnia del suo migliore amico Michael in palestra. I due giovani ragazzi, data la tenera età, decideranno di divertirsi provando passi di danza. Lo stesso Michael sarà invitato da Billy ad indossare un tutù. Il gesto non è privo di importanza. L’amico del ballerino, infatti, mostra già una inclinazione omosessuale; altro aspetto interessante se pur secondario della vicenda. Tornando alla narrazione, occorre accennare che i due verranno sorpresi dal padre di Billy : Jackie , di fronte al quale suo figlio stupito deciderà di continuare a ballare senza nascondere più ciò che prova dentro quando balla. L’uomo, dopo aver visto suo figlio, e notata la sua innegabile potenzialità lo inviterà a recarsi immediatamente a casa.
La storia continua, ma narrare gli eventi non renderebbe le medesime emozioni che in questo caso, sono solo da vedere. Un film “ classico” capace di catturare l’attenzione delle spettatore più volte senza mai stancarlo. Una pellicola che continua a regalare nelle sue innumerevoli visioni, mille sfaccettature e arricchimenti. Come accade nella letteratura, Billy Elliot è,invece, un film degno di essere definito : eterno. Incastonato in quello che MICHAEL BACHTIN (filosofo e critico letterario russo) definisce “tempo grande” il film abbatte ogni barriera geografica e cronologica , giungendo sempre alle porte del cuore. Oltre la povertà dei mezzi economici e sociali, oltre i limiti segnati dal pregiudizio “Un uomo che danza” , oltre il dissenso del padre d ella famiglia il piccolo Billy riuscirà a raggiungere il suo grande sogno. Una consapevolezza ,ancora troppo fragile e immatura da poter spiegare ciò che la danza significa per lui, Billy porta dentro di sé il seme del talento. Un padre che nella scena finale , si ricrederà e commuoverà nel momento in cui, sulle note di P. I. Tchaikovsky , suo figlio diventerà il cigno protagonista della scena.
Billy ha riscattato la sua famiglia e se stesso, dimostrando che ciascuno può raggiungere i propri sogni abbattendo i numerosi ostacoli che si incontrano lungo il cammino.
Articolo di Marika Carolla