La SpaceX di Elon Musk, l’8 aprile 2022 alle ore 11:17 EDT (le 17:17 in Italia), ha lanciato la prima missione “Axiom Space AX-1” formata da quattro astronauti privati, diretti verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
La missione è partita dallo spazioporto del Kennedy Space Center della NASA, in Florida, precisamente dalla piattaforma di lancio 39A (a pochi passi dalla piattaforma 39B, in cui è situato il Mega Razzo Lunare SLS della NASA, in attesa degli ultimi test pre-lancio per la missione Artemis 1).
La missione AX-1 della Axiom Space, decollata con la navicella Crew Dragon Endeavour e un razzo Falcon 9 riutilizzabile, è la prima missione spaziale umana completamente privata, diretta verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
L’equipaggio, che attraccherà sabato 9 aprile alle ore 6:45 EDT (le 12:45 in Italia), condurrà 25 esperimenti scientifici a bordo della ISS per nove giorni, partecipando anche a programmi di divulgazione educativi (ogni astronauta privato ha pagato 55 milioni di Dollari per un posto a bordo).
COSA FARANNO NELLA ISS?
I dati raccolti dagli esperimenti scientifici, eseguiti nella ISS, avranno un impatto sulla comprensione della fisiologia umana sulla Terra e in orbita, oltre a stabilire l’utilità di nuove tecnologie, che potrebbero essere utilizzate per le future attività umane nello Spazio e sulla Terra. Gli esperimenti scientifici più importanti sono i seguenti:
ESPERIMENTO “TESSERAE”, IN COLLABORAZIONE CON “MIT MEDIA LAB SPACE EXPLORATION INITIATIVE” E “AURELIA INSTITUTE”
TESSERAE (Tesselated Electromagnetic Space Structures for the Exploration of Reconfigurable, Adaptive Environments) è un programma di ricerca pluriennale che esplora metodi di auto-assemblaggio per la costruzione nello Spazio.
Le tessere modulari “TESSERAE” possono unirsi per creare una struttura più ampia: si appiattiscono durante il lancio, per occupare meno spazio, dopodiché una volta attivate e aperte in orbita (in questo caso nella ISS), formano uno sciame robotico di unità autonome e auto-assemblanti, le quali unendosi fra loro, creano una struttura più grande, come le pareti di una stanza, uno specchio parabolico ecc…
I prototipi lanciati nella missione AX-1 includono un’ampia suite di sensori e magneti elettropermanenti, che monitorano la qualità dei legami delle tessere, guidando anche le conformazioni.
Le abitazioni spaziali per gli umani del futuro saranno auto-assemblanti e riconfigurabili: anziché trasportare moduli abitativi fissi e rigidi, facendoli assemblare dagli astronauti, sarà sufficiente inviare dei robot auto-assemblanti, i quali in autonomia si collegheranno per creare qualsiasi struttura.
MODELLAZIONE DI ORGANOIDI TUMORALI IN ORBITA, IN COLLABORAZIONE CON “UC SAN DIEGO” E “THE SANFORD CONSORTIUM FOR REGENERATIVE MEDICINE”
Utilizzando un modello di nanobioreattore di cellule staminali del cancro umano (un metodo per accelerare le condizioni di crescita cellulare) e un sistema di reporter di cellule staminali tumorali, l’equipaggio della AX-1 sfrutterà gli aspetti dell’invecchiamento accelerato dato dall’ambiente in microgravità, per valutare i cambiamenti che avvengono prima e dopo il cancro negli organoidi tumorali.
Questo progetto di biologia cellulare è incentrato sull’identificazione di biomarcatori per la diagnosi precoce, e per sostenere gli obiettivi futuri della ricerca sulle cellule staminali del cancro nella ISS.
L’equipaggio della AX-1 studierà i campioni cellulari al microscopio ad alta risoluzione per determinare l’attività del ciclo cellulare durante la crescita del cancro.
JAMSS PHOTOCATALYST, IN COLLABORAZIONE CON “JAMSS, TOKYO UNIVERSITY OF SCIENCE”, E “TOKYO UNIVERSITY OF AGRICULTURE AND TECHNOLOGY”
Il dispositivo di purificazione dell’aria fotocatalizzatore della “Japan Manned Space Systems Corporation” (JAMSS), dimostrerà che è possibile migliorare la purificazione dell’aria nella ISS sfruttando la luce, la quale convertirà i gas dell’aria in anidride carbonica e acqua.
COSTRUIRE UN TELESCOPIO SPAZIALE GIGANTE CON I FLUIDI
Più grande è un telescopio, più lontano possiamo vedere. E’ possibile costruire un telescopio 10 volte, o 100 volte più grande del Telescopio James Webb?
Con i materiali e le disponibilità odierne è impossibile.
Potremmo costruirlo direttamente nello Spazio utilizzando i fluidi: una sfera di acqua che galleggia nello Spazio, può trasformarsi in una lente d’ingrandimento naturale.
L’equipaggio della Axiom AX-1 tenterà un esperimento con i fluidi nella Stazione Spaziale Internazionale (ISS), per dimostrare che è fattibile creare un telescopio con una lente d’ingrandimento naturale.
Sulla Terra non sarebbe possibile realizzarlo, poiché le gocce d’acqua più grandi verrebbero attirate maggiormente dalla gravità. Nello Spazio, invece, le sfere d’acqua giganti rimarrebbero unite e perfettamente sferiche.
Per approfondire gli studi sul telescopio creato dai fluidi clicca QUI
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LA PRIMA STAZIONE SPAZIALE PRIVATA
Attualmente, la Axiom Space, sta costruendo i primi moduli della prima Stazione Spaziale commerciale (o privata), i quali saranno inviati in orbita nel 2024 e collegati all’attuale Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Tra il 2025 e il 2028 invieranno altri moduli, sempre da collegare alla ISS, con l’obiettivo finale di sganciarsi dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) quando essa terminerà la propria vita operativa. Successivamente, i moduli della Axiom Space diventeranno una vera e propria Stazione Spaziale commerciale autonoma, chiamata “Axiom Space Station“, la quale sostituirà la ISS.
Articolo a cura di Fabio Meneghella