L’intelligenza artificiale ha compiuto una delle scoperte più grandi degli ultimi decenni: tutti potranno avere un’auto elettrica low cost.
Negli ultimi mesi, come sappiamo, il mercato delle automobili a zero emissioni ha subìto un forte rallentamento, a causa degli innumerevoli problemi legati all’autonomia, allo smaltimento delle batterie, al numero delle colonnine per la ricarica e all’elevato costo dei veicoli elettrici. Tantissime case automobilistiche, in particolar modo quelle che hanno investito di più nel settore elettrico, stanno purtroppo affrontando una grave crisi economica. La Volkswagen – come ha dichiarato la rivista Forbes nel 2023 – ha ad esempio investito ben 180 miliardi di euro in 5 anni per la produzione di veicoli a zero emissione.
Le poche vendite hanno quindi aumentato la crisi e alzato i debiti di molte case automobilistiche, ed è per questo che alcuni stabilimenti stanno chiudendo. Tuttavia, l’ultima scoperta fatta dall’intelligenza artificiale ha riacceso l’ottimismo sul futuro delle auto elettriche.
La scoperta che cambierà il mondo
La US Geological Survey (USGS), che è un’agenzia scientifica del governo degli Stati Uniti, è riuscita ad individuare un enorme giacimento di minerali preziosi nelle salamoie della Smackover Formation. Quest’ultima, che è costituita dai resti di un antico mare ricco di calcari oolitici e limosi, è una formazione geologica che si estende tra l’Arkansas, la Louisiana, il Texas, l’Alabama, il Mississippi e la Florida. Si tratta inoltre di un sito che conserva fossili risalenti al periodo Giurassico. Ebbene, sfruttando le potenzialità dell’intelligenza artificiale, la USGS ha scovato uno dei giacimenti più ricchi di litio al mondo. Questa scoperta importantissima potrebbe non solo facilitare la famosa transizione ecologica, ma anche rivoluzionare l’economia mondiale.
Il litio, che verrebbe prodotto in grande quantità, farebbe quindi abbassare i costi di produzione delle batterie delle auto elettriche. Ciò significa che i veicoli a zero emissioni verrebbero finalmente venduti ad un prezzo più basso, grazie ai minori costi di produzione delle batterie. Secondo una stima approssimata, il giacimento conterrebbe tra i 5 e i 19 miliardi di tonnellate di litio: abbastanza da soddisfare, entro il 2030, nove volte la domanda globale di batterie per le auto elettriche. In altre parole, la dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni di litio verrebbe ridotta del 25%.
Attualmente, la maggior parte del litio mondiale è prodotto in Australia e in Sud America, ma la lavorazione viene eseguita prevalentemente in Cina. Il gigante asiatico è infatti il leader mondiale nella produzione di batterie per i veicoli elettrici. Il giacimento scoperto nelle salamoie della Smackover Formation sarà quindi fondamentale per battere la concorrenza cinese.