E’ un’arte che parla, quella di Anna Maria Saponaro. Non è solo guardare, è anche scoprire. Scoprire mondi irraggiungibili, mondi posati su nuvole vaporose, posati su cuori che tremano, su cuori che amano. E’ l’amore. La sua arte è amare. Amare fragili anime bisognose di abbracci, amare arie primaverili che avvolgono pensieri, amare foglie cadute giù come neve sciolta al Sole, amare eternità. L’eternità di due occhi che sorridono, di due anime che compiono incontri magici, portatori di valori e credenze. E’ questa l’arte di Anna Maria Saponaro, è l’arte di chi parla, guarda, scopre, l’arte di chi, nonostante tutto, ha ancora il potere di amare.
“Attraverso un cammino di crescita, l’amore per l’arte mi ha portato a sentire l’impulso interiore di rappresentare il surreale. Le mie opere si lasciano contaminare dalla passione per la filosofia e dall’incessante ricerca dell’amore, per incontrare il mondo nel volto dell’altro, dove due anime hanno la capacità di sognare sulle nuvole dei nostri desideri. Dipingo i silenzi del cielo, che diventano casa, rappresento il volo, la voce dell’anima che mi porta lì dove nasce il sole, lì dove in due anime nasce l’amore. La bambina che era in me vive nelle mie opere, dipinge cieli, sole e verdi prati, dipinge l’amore che lega Terra e cielo nell’eternità. Trasmetto la purezza dei bambini, la limpidezza dei pensieri che non si ritrovano in noi adulti, e che rappresentano l’amore ingenuo e innocente. La mia arte è un cammino; porto il seme della mia fanciullezza. E ad un tratto, mi rivedo bambina mentre resto in silenzio ad ascoltare la voce di Dio che mi detta messaggi d’amore da insegnare al prossimo, attraverso le mie creazioni. Così, figure danzanti prendono vita in amori eterni, mentre la poesia dell’amore unisce arte e filosofia. Mi ispiro dai pensieri dei più grandi filosofi, come Platone, Schopenhauer, Kierkeegard, Sant’Agostino, dai miti dell’Antica Grecia, per creare l’incontro tra due anime che vivono un amore eterno, che può essere vissuto solo nel Paradiso. Un esempio sono le opere “Alchimia” e “Fil Invisible”, che trattano il mito dell’androgino di Platone, secondo cui il mondo iniziò con la nascita di un essere vivente contenente due corpi, corpi che furono poi divisi e allontanati. Il nostro compito è ora cercare quella parte a noi mancante, la nostra “anima gemella”; altri temi utilizzati sono quelli riguardanti i ricordi, le paure inconsce, i sogni, le sofferenze d’amore, tutti stati d’animo che nascono sulla Terra ma si compiono nel Cielo, unico luogo in cui due anime possono trovare la loro felicità perduta e vivere quindi il loro amore. La tela diventa lo specchio della mia anima; il sogno dei silenzi anima in una carezza i miei pensieri e attingo ad una tavolozza una voce interiore che mi porta in alto, dove mi libero dalle paure, in un viaggio nel cuore dei sensi. Esploro i colori dell’anima, creo un legame con la parte più profonda del mio io, dipingo come se vivessi in un’altra dimensione. Esplodono scintille d’amore, mentre si liberano sull’immensità del cielo; si apre un sipario ai colori dell’amore, specchio dell’anima, dando forma, spazio a pennellate che parlano di sogni, di purezza d’animo e amore, dove danzano le emozioni ricche di vita, colori che suonano un canto divino. La luce dell’amore unisce la terra e il cielo, dono prezioso ricco di Dio. Il Paradiso mi sorride, e sono felice. Quello che dipingo sulla tela è un messaggio che Dio porta al mondo. Ascolto il silenzio per comunicarlo; dipingo un mondo che appartiene solo a chi vive nel cuore.
Un mondo che ha però le finestre aperte: lo spettatore guarda le mie opere e riesce a percepire un messaggio:vivere sempre con l’amore”.
Un dolce cullare d’ali
possiedono
infiniti silenzi dell’anima.
Danza sospesa nel vuoto
sprigiona scintille d’amore.
Irrompono in quel silenzio,
mondi magici
in cui arriva il cor.
Pian piano prendono spazio ali
che sorvolano infiniti cieli
seminati di invisibili realtà.
E tutto diventa magia.
E’ un’arte che parla, quella di Anna Maria Saponaro. E’ un’arte che conduce verso viaggi interminabili, viaggi di anime deboli che scorgono spiriti forti, coraggiosi, spiriti che hanno il potere di volare via da terreni incolti per rifugiarsi in nuvole vaporose, che rappresentano eternità. E allora la vita diviene migliore, diviene speranza. La sua arte parla di speranza, una speranza che nasce nei cuori fragili e cresce in anime bisognose, per poi sfociare nel più infinito dei cieli e divenire immensità.
Ringraziamo Anna Maria Saponaro per la sua preziosa disponibilità e collaborazione, augurandole la SPERANZA di poter sempre viaggiare con la sua arte e il CORAGGIO di poterci sempre far credere che la vita è quel meraviglioso e sublime luogo rappresentato nelle sue creazioni, che la vita è sempre eternità.
Recensione e conclusione a cura di Stefania Meneghella
Articolo e poesia realizzati da Anna Maria Saponaro
Pubblicazione a cura di Roberta Giancaspro