I ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno realizzato un innovativo apparecchio, che sostituirà gli assistenti vocali.
Negli ultimi anni, gli assistenti vocali come Alexa, Siri e Google Assistant si sono diffusi sempre di più nella nostra vita quotidiana, rivoluzionando il modo con cui interagiamo con la tecnologia. Questi sofisticati software intelligenti, che sono sempre più presenti nelle nostre case, possono essere attivati con dei semplici comandi vocali. Sono inoltre in grado di svolgere un’ampia gamma di compiti, come ad esempio rispondere a domande, controllare dispositivi domestici intelligenti o intrattenerci con la musica o con delle letture.
Sfruttando l’intelligenza artificiale, gli assistenti vocali moderni hanno fatto passi da gigante nella comprensione del linguaggio umano. Tuttavia, un team di ricercatori del MIT ha sviluppato un dispositivo innovativo che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i computer e con gli smartphone.
La nuova invenzione del MIT
I ricercatori del MIT hanno sviluppato ‘MouthIO’, un dispositivo progettato digitalmente e stampato in 3D, il cui obiettivo principale è quello di acquisire dati sanitari e di interagire con il computer e con il proprio smartphone. Questo innovativo strumento, per funzionare correttamente, deve inoltre essere indossato all’interno della bocca dell’utente come se fosse un apparecchio dentale. Immaginate quindi di dover comunicare con i vari dispositivi elettronici utilizzando esclusivamente il movimento della vostra bocca, anziché parlare direttamente ad Alexa o a Siri, come accade invece oggi.
La MIT Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory (CSAIL) e l’Aarhus University, pensando fuori dagli schemi, sono riusciti a progettare un rivoluzionario apparecchio ortodontico intelligente, al fine di rilevare i dati sanitari direttamente dalla bocca dell’utente e di interagire con i dispositivi elettronici. Questo innovativo strumento, chiamato ‘MouthIO’, potrà quindi aiutare dentisti e altri medici a raccogliere informazioni sulla salute personale degli utenti. E non solo: sarà in grado di migliorare significativamente la vita quotidiana di molte persone con disabilità motorie. Un semplice movimento della bocca sarà sufficiente per inviare comandi a smartphone o computer.
Michael Wessely, professore associato presso l’Aarhus University e autore senior di un articolo su ‘MouthIO’, ha dichiarato che la bocca è un posto interessante per un dispositivo interattivo, poiché è caratterizzata da un’ambiente compatto, umido e con geometrie elaborate. I medici, attraverso l’innovativo apparecchio sviluppato dal MIT, possono inoltre monitorare la salute del paziente che indossa ‘MouthIO’ attraverso i dati raccolti dal digrignamento dei denti e dagli eventuali batteri presenti nella saliva. Se desiderate approfondire la notizia vi consigliamo di leggere l’articolo ufficiale pubblicato dal MIT (cliccate QUI).