Il settore del cinema italiano ha lanciato un forte appello al governo. Nella mattinata del 12 marzo 2025, circa venti associazioni del comparto, tra cui ANAC, 100 Autori e AIR3, hanno espresso la necessità di un intervento immediato per l’emanazione dei decreti correttivi relativi al tax credit. Questi provvedimenti sono fondamentali per rispondere alle richieste avanzate dai giudici del TAR del Lazio in merito alla normativa vigente.
Il comunicato sottolinea come il settore cinematografico e audiovisivo stia affrontando un periodo di profonda incertezza che dura da oltre un anno. Questo stato di crisi ha messo in difficoltà molte famiglie, visto che più del 70% delle maestranze, comprendendo attori e autori, si trova attualmente senza occupazione. Molti di loro sono disoccupati da oltre un anno e non hanno prospettive di lavoro a breve termine. L’appello avverte che ogni giorno di attesa rappresenta un ulteriore rischio di perdita per il settore, con conseguenze irreversibili.
I doppiatori italiani si oppongono fermamente all’idea di un futuro in cui le espressioni artistiche siano generate da algoritmi. In questo contesto, la regista Liliana Cavani ha evidenziato l’importanza di proteggere il cinema dal predominio della televisione, sottolineando la necessità di difendere l’autenticità e la creatività che caratterizzano il grande schermo. La situazione attuale richiede una risposta rapida e decisiva da parte delle istituzioni per garantire un futuro sostenibile per il cinema italiano.