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Dal martedì 4 marzo 2025, il Cinema Modernissimo di Napoli ospiterà una rassegna dedicata alle donne del cinema, un tributo alle pioniere del muto e alle sperimentatrici che hanno segnato la storia del cinema nel corso degli anni. L’iniziativa, che si svolgerà ogni martedì e venerdì alle ore 13, è curata da Anna Masecchia, che presenterà ogni appuntamento. Si comincerà proprio il 4 marzo con una selezione di cortometraggi di Alice Guy, una delle prime registe della storia del cinema, attiva tra il 1898 e il 1907.
Un viaggio attraverso la storia del cinema femminile
La rassegna si propone di esplorare il contributo delle donne nel mondo del cinema, partendo dalle origini fino ad arrivare a opere più contemporanee. Il primo appuntamento vedrà la proiezione di cortometraggi di Alice Guy, una figura fondamentale che ha contribuito alla nascita della Gaumont e ha realizzato il primo film di finzione della storia, La Fée aux choux (1896). Venerdì 7 marzo, il programma si concentrerà su Germaine Dulac, una pioniera delle avanguardie francesi, con la proiezione di opere come Thème et variations (1929) e L’Invitation au voyage (1927). La sua visione artistica ha saputo unire forma e contenuto, creando un linguaggio cinematografico unico.
Il 14 marzo sarà la volta di Elvira Notari, la prima regista italiana, con la proiezione del suo film È piccerella (1922). Notari è nota per il suo approccio innovativo e la sua capacità di rappresentare una Napoli in bilico tra tradizione e modernità. Il 21 marzo si passerà a Maya Deren e Agnès Varda, con proiezioni di cortometraggi che testimoniano la loro ricerca di nuove forme espressive. Infine, il 28 marzo, la rassegna si chiuderà con opere di Agnès Varda, Sara Fgaier e Céline Sciamma, che esploreranno il tema dell’autenticità e della narrazione femminile.
Un messaggio di emancipazione e libertà
Anna Masecchia sottolinea l’importanza del cinema come strumento di emancipazione e libertà per le donne. “Dal muto al digitale, il cammino verso la libertà e la conquista dei diritti civili è passato per le donne attraverso l’uso della macchina da presa”, afferma. La rassegna mette in luce come il lavoro di registe come Alice Guy e Elvira Notari sia stato spesso dimenticato, nonostante il loro contributo fondamentale alla storia del cinema. Le opere presentate non solo celebrano il talento di queste registe, ma invitano anche a riflettere sulla rappresentazione femminile nel cinema.
Il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli, ha aggiunto che l’8 marzo ha ispirato un programma che esplora come lo sguardo femminile abbia influenzato il cinema del Novecento. La rassegna, intitolata Un’ora tutta per sé, offrirà un’analisi del ruolo delle donne nella settima arte, evidenziando come il cinema sia stato uno spazio di libertà sociale e di espressione creativa.
Dettagli degli appuntamenti
Il primo appuntamento, previsto per il 4 marzo alle ore 13, presenterà una selezione di cortometraggi di Alice Guy, con un’introduzione di Anna Maria Masecchia e accompagnamento musicale al pianoforte di Daniele Capuzzo. Venerdì 7 marzo, sempre alle ore 13, sarà la volta di Germaine Dulac, con la proiezione di tre opere significative, introdotte da Anna Maria Masecchia e accompagnate da James Shelby.
Il 14 marzo, il film È piccerella di Elvira Notari sarà proiettato alle ore 13, con introduzione di Anna Maria Masecchia e accompagnamento di Riccardo Pettinà. Il 21 marzo, la rassegna presenterà cortometraggi di Maya Deren, Agnès Varda e Chantal Akerman, mentre il 28 marzo chiuderà con opere di Agnès Varda, Sara Fgaier e Céline Sciamma.
Questa rassegna rappresenta un’importante opportunità per riscoprire il contributo delle donne nel cinema e per valorizzare le loro storie, dando voce a una narrazione spesso trascurata.