Se hai l’abitudine di bere il latte caldo con il miele devi prima sapere quello che dicono gli esperti in materia: potrebbe diventare tossico.
Il miele è stato utilizzato per secoli come dolcificante naturale e come rimedio tradizionale per diversi disturbi grazie alle sue proprietà antibatteriche e antiossidanti. È un uso comune a molti quello di inserire un cucchiaino di miele all’interno di una bevanda calda, che sia il latte oppure il tè.
Tuttavia, di recente è emersa una preoccupazione riguardo l’uso del miele nelle bevande calde, con alcune fonti che suggeriscono che possa diventare tossico quando riscaldato. Scopriamo cosa affermano gli esperti al riguardo e se c’è del vero in questa possibilità che sarebbe altamente preoccupante.
Il miele nelle bevande calde è tossico: la parola agli esperti
Il mito che il miele diventi tossico quando riscaldato deriva in parte dalla conoscenza che il riscaldamento può alterare la composizione chimica degli alimenti, portando alla formazione di composti potenzialmente nocivi. Nel caso specifico del miele, si è parlato della formazione di idrossimetilfurfurale (HMF), una sostanza che si produce quando gli zuccheri vengono riscaldati. L’HMF è presente in piccole quantità in molti alimenti trasformati e non è considerato pericoloso a livelli normali di consumo. Tuttavia, quando il miele viene esposto a temperature molto elevate o viene conservato per lunghi periodi, i livelli di HMF possono aumentare.
Abbiamo parlato con il dottor Giovanni Rossi, un esperto di chimica alimentare presso l’Università di Bologna, che ci ha aiutato a comprendere meglio il fenomeno. “Il miele, quando riscaldato a temperature superiori ai 40 gradi Celsius, inizia a formare piccole quantità di HMF. Tuttavia, la quantità di HMF che si forma in una tazza di tè caldo è trascurabile e non rappresenta un rischio per la salute umana“, spiega il dottor Rossi. “In realtà, per ottenere livelli di HMF pericolosi, bisognerebbe consumare miele che è stato riscaldato a temperature elevatissime per un lungo periodo, cosa che difficilmente avviene in una bevanda calda”.
Un’altra preoccupazione che spesso emerge è la perdita di proprietà benefiche del miele a causa del calore. Il dottor Rossi chiarisce che mentre alcune delle enzimi e dei composti volatili nel miele possono essere distrutti o ridotti dal calore, le sue proprietà dolcificanti rimangono intatte. Inoltre, molti dei benefici salutari del miele, come la sua capacità di lenire la gola irritata, derivano dal suo alto contenuto di zucchero e non necessariamente dalle sue componenti termolabili.
Anche la nutrizionista Francesca Bianchi, che sottolinea l’importanza di considerare il contesto generale della dieta. “Sebbene sia sempre una buona idea essere consapevoli di come la preparazione degli alimenti possa influenzare la loro composizione nutrizionale, il rischio di tossicità del miele nelle bevande calde è praticamente inesistente“, afferma la Bianchi. “È molto più rilevante considerare l’apporto complessivo di zuccheri nella dieta, piuttosto che preoccuparsi delle piccole quantità di HMF nel miele riscaldato.”