La targa al monopattino è obbligatoria ma nessuno sa dove farla (kosmomagazine.it)
Tra multe salatissime e controlli spietati nessuno sa come comportarsi. Ecco a chi rivolgersi e come fare per la targa ai monopattini.
Coppie di turisti, giovani studenti e lavoratori in ritardo: il monopattino elettrico è diventato il simbolo di una nuova mobilità, un modo innovativo e sostenibile di muoversi nelle città. Tuttavia, con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, le regole per l’uso di questi mezzi stanno cambiando radicalmente.
A partire da ora, i monopattini elettrici dovranno essere dotati di targa, casco e assicurazione. Ma a chi bisogna rivolgersi per ottenere la targa? E quali sono le conseguenze di un mancato adeguamento alle norme?
Come fare per avere la targa (indispensabile) ai monopattini
Uno dei principali problemi riguarda la disparità di applicazione delle nuove regole da parte dei vari Comuni. A Roma, per esempio, le Forze dell’Ordine hanno iniziato a multare solo per due specifiche infrazioni: il trasporto di passeggeri e il superamento della velocità di 50 km/h. Tuttavia, in altre città come Milano, il 14 dicembre, giorno di entrata in vigore del nuovo Codice, sono già stati elevati numerosi verbali per l’assenza del casco. In totale:
Per quanto riguarda l’ottenimento della targa, al momento non ci sono indicazioni chiare. Il decreto che stabilirà le modalità per il rilascio del contrassegno identificativo è ancora in fase di elaborazione. Si prevede che il contrassegno sarà adesivo, plastificato e non rimovibile. Gli utenti dovranno quindi attendere ulteriori comunicazioni ufficiali per sapere dove e come richiederlo.
Nel frattempo, le società di noleggio monopattini esprimono preoccupazione riguardo all’impatto che l’obbligo del casco potrebbe avere sul numero di utenti. Michele Francione, direttore operativo e sviluppo di Bit Mobility, sottolinea che l’Unione Europea ha già stabilito che i mezzi con velocità inferiore ai 25 km/h non necessitano di targa, ma queste indicazioni sono state ignorate dal nuovo Codice della Strada. Inoltre, per quanto riguarda l’assicurazione, molte società di noleggio già offrono coperture ai propri utenti, in conformità con i bandi comunali.
Cosa fare in caso di multa
Se un utente riceve una multa per la mancanza di casco o per altre violazioni delle nuove norme, esiste la possibilità di contestare la sanzione. L’avvocato Cadamuro ha dichiarato che le multe possono essere impugnate e, attraverso i ricorsi, si potrà formare un orientamento giuridico sulle applicazioni delle norme. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che, senza un decreto chiaro riguardo al contrassegno identificativo, l’impossibilità di elevare sanzioni rimane in vigore.
In attesa di chiarimenti, è consigliabile tenere sotto controllo le comunicazioni ufficiali da parte delle autorità locali. Ciò non solo aiuterà a evitare multe, ma fornirà anche informazioni sulle modalità di ottenimento delle nuove targhe e sull’adeguamento alle normative.
L’introduzione del nuovo Codice della Strada ha generato confusione tra gli utenti di monopattini elettrici. La mancanza di indicazioni chiare su come procedere per ottenere la targa e il rispetto delle nuove normative ha già portato a multe e sanzioni. È fondamentale che i cittadini si informino e si adeguino alle nuove regole per evitare pesanti conseguenze economiche e per contribuire a un uso più sicuro e responsabile dei monopattini elettrici. La mobilità del futuro è in gioco, e ogni utente ha un ruolo fondamentale nel plasmare un ambiente urbano più sostenibile e sicuro.
